L’incantatore di angeli


“L’incantatore di angeli” – Sala Conte, GE Pegli, Via Cialli 6D – sabato 22 marzo ore 16


Proseguono gli Incontri alla Sala Conte, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in Via Cialli 6D a Genova Pegli: sabato 22 marzo alle ore 16, incontro, in collaborazione con l’associazione Pegliflora e condotto dalla coordinatrice del Premio CrimenCafè Luisa Pavesio, con la scrittrice e artista figurativa Maria Luperini, che presenterà al pubblico presente il proprio ultimo romanzo “L’incantatore di angeli”, pubblicato da De Ferrari dopo avere ottenuto il terzo premio al concorso CrimenCafè del 2023.
In esso c'è la ricostruzione di una parte di Genova scomparsa negli anni Settanta, il quartiere di Cheullia, dov'era la casa di Nicolò Paganini. Ci sono l'infanzia e l'adolescenza del violinista, la nascita del suo talento e della sua ambizione di successo, l'odio-amore per la sua città, chiusa e ripiegata su sé stessa dopo essere stata la Superba, specchio del suo stesso carattere. E c'è il rapporto con un mondo altro, fatto di spirito e di presenze invisibili, che tuttavia influenzano i fatti della vita.
Interverrà il violinista Eliano Calamaro, che proporrà l’esecuzione di alcuni brani paganiniani.
L’ingresso è libero e gratuito.

Dice Luperini: “Nicolò Paganini mi ha sempre affascinato. Mi piace ascoltare i bravi violinisti suonare le sue composizioni. La sua storia, il suo carattere sono intrecciati con Genova, il quartiere scomparso di Cheullia, la diceria sul Diavolo. Quando ho scoperto una delle sue opere, il Minuetto “Che va chiamando Dida”, pieno di rimpianto e nostalgia per chissà chi, l'ho immaginato bambino e nella prima giovinezza respirare l'aria del mare e dei vicoli e incontrare una Dida compagna d'infanzia, testimone dei suoi primi sogni di successo. Ma anche l'aura di mistero e di sospetto che da subito ha accompagnato il suo destino, una disgrazia che coinvolge Dida e subito l'attenzione dell'autorità di polizia, perché quel ragazzo è strano, è diverso. Riuscirà il giovane Paganini a salvarsi?”.

Maria Luperini è nata e vive a Genova. Dopo il diploma classico, si è laureata in Giurisprudenza e ha svolto attività lavorativa per quasi quarant’anni come direttore di cancelleria presso l’Amministrazione della Giustizia. È presente, in qualità di tesoriera, nel direttivo genovese dell’Associazione Giuriste Italiane, che si occupa della promozione di convegni e proposte di legge soprattutto a tutela dei diritti. Svolge pubbliche letture poetiche alla Stanza delle poesia e nella sala della Società ligure di storia patria del Palazzo Ducale, quale socia della sezione ligure dell’Accademia Vittorio Alfieri di Firenze e del Corimbo. Collabora con il Centro cultura e formazione forense dell’Ordine degli Avvocati di Genova come relatrice in presentazioni di libri.Dal 2008 a oggi ha pubblicato una silloge di poesie, una raccolta di racconti e sei romanzi, oltre alla partecipazione a varie antologie. Il racconto “Due vecchi” è tra i finalisti del premio “21 racconti” edizione 2023 indetto dalla casa editrice 21 lettere di Modena. La poesia “Marecasa (il sogno di Dragut)” ha ricevuto la segnalazione di merito al Concorso Internazionale di poesia “Il nostro Mediterraneo” I edizione 2023 della Società Dante Alighieri Comitato di Genova. La poesia “Domani” è risultata vincitrice nel concorso nazionale indetto dall’U.C.A.I. per il Giubileo degli artisti 2025. Essendo anche pittrice, partecipa a collettive organizzate dall’Avv. Gabriella De Filippis delegata del Centro cultura forense, dalla sezione genovese dell’Unione Cattolica Artisti Italiani presso la Galleria San Donato e alle fiere Arte Padova, PaviArt e Arte Genova. L’olio su tela “La dimenticanza” è conservato presso la pinacoteca del palazzo Bastogi di Firenze, sede del Consiglio Regionale Toscano.

La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.