Dopo un periodo di silenzio, temporaneamente sospesa l’attività in sede per le limitazioni “Covid” e profondamente colpita l’Associazione dalla perdita di un caro amico e prezioso collaboratore, ci riaffacciamo ora in pubblico con la proposizione di un concerto per pianoforte in livestream proposto, in diretta dalla Sala Conte (chiusa al pubblico) su Facebook “Scuola Musicale Giuseppe Conte” venerdì 1 maggio 2020 alle ore 20:30, da Umberto Musso, musicista, figlio del compianto Remo, che abbiamo anche recentemente avuto apprezzato accompagnatore al pianoforte nell’ultimo concerto pubblico prima della sospensione, “Lirica alla Conte”, il 21 febbraio scorso.
Il concerto è visibile a questo link:
Il clavicembalo ben temperato è una raccolta di preludi e fughe per strumento a tastiera, eseguiti di norma al clavicembalo o al pianoforte, che Johann Sebastian Bach compose “per utilità ed uso della gioventù musicale avida di apprendere, ed anche per passatempo di coloro che in questo studio siano già provetti”.
Di questa raccolta sono proposti, come primi due brani del concerto, il BWV 871 e il BWV 875.
Terzo brano proposto è la Sonata per pianoforte n. 5 Op. 10 n. 1, strutturata in tre movimenti, che apre il ciclo di tre sonate composte da Ludwig van Beethoven e pubblicate insieme come Op. 10. L'Allegro molto e con brio attacca in modo brusco, ma l'energia si spegne rapidamente e lascia il posto a temi più leggeri, una successione che caratterizza l'intero primo movimento. Non mancano tuttavia i tratti tipicamente beethoveniani: l'Adagio molto segue le orme dei movimenti lenti presenti nelle quattro sonate fino ad allora pubblicate, mentre il successivo Prestissimo è interamente pervaso di energia e tensione.
“Anni di pellegrinaggio” (“Années de pèlerinage”) è una serie di tre suites per piano solo composte da Franz Liszt ed è ampiamente considerato uno dei vertici nello stile musicale di Liszt. Il titolo “Années de pèlerinage” è una citazione del romanzo di formazione di Goethe, “Gli anni di pellegrinaggio” di Wilhelm Meister. Con questa scelta, Liszt situa idealmente il proprio lavoro nella letteratura romantica del suo tempo, premettendo a una parte dei pezzi con un passaggio letterario tratto da scrittori come Friedrich Schiller e George Gordon Byron.
Da “Première année: Suisse” è tratto il quarto brano di questo concerto: “Les cloches de Genève” (“Le campane di Ginevra”, Notturno.
Da “Deuxième année: Italie” (“Secondo anno: Italia”), a seguire, il brano “Sposalizio” ispirato al dipinto di Raffaello “Sposalizio della Vergine”.
Conclude il concerto l’esecuzione dello Studio op. 10 n. 12 (Étude op. 10 n. 12) di Fryderyk Chopin, brano conosciuto anche con i titoli apocrifi “La caduta di Varsavia” e “Rivoluzionario”; pare infatti che Chopin ne abbia composto di getto una prima stesura a Stoccarda l'8 settembre 1831, quando seppe del fallimento dell'insurrezione polacca e della presa di Varsavia da parte russa.
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Umberto Musso nasce a Genova nel 2000. A undici anni supera l’esame d’ammissione al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, dove tuttora studia sotto la guida del Maestro Enrico Stellini. Nel corso degli anni si è affermato in alcuni concorsi nazionali e internazionali. Nel 2010 si classifica terzo al Concorso Bach di Sestri Levante e al Concorso Mendelssohn. Nel 2012 si classifica secondo al Concorso Virginia Centurione di Genova, dove poi si classifica Primo Assoluto nel 2018. Nel 2017 si classifica primo al Concorso Ratto di Genova. Si esibisce frequentemente come pianista solista o accompagnatore in formazioni cameristiche, dove collabora con artisti di rilievo come Francesco Loi e Luigi Tedone, rispettivamente primo flauto e primo fagotto del teatro Carlo Felice di Genova.
È Maestro Collaboratore del Genova Vocal Consort, formazione corale nata nel 2018 sotto la direzione di Pierluigi Rosso.