Batteria, Percussioni leggere e Cajon


Insegnante: Leonardo Saracino

Il programma di avvio allo studio di questi strumenti prevede un primo approccio partendo dalla descrizione dei singoli elementi che compongono il set della batteria e dei vari set di strumenti a percussione che si andranno a conoscere, tra cui il Cajon Peruviano, importato in seguito in Europa dai musicisti di Flamenco.
Si prosegue con la postura corretta sul set, l’impostazione, l’impugnatura delle bacchette, il loro controllo e lo studio dei rudimenti base sul tamburo.

Man mano che l’allievo apprende le prime nozioni di tecnica sull’uso corretto delle bacchette e la giusta posizione delle mani, si procede con la conoscenza delle nozioni base di Teoria Musicale, con l’aiuto di alcuni testi e metodi di studio su batteria e percussioni, quali:

  •  Stick Control for the Snare Drummer (George Lawrence Stone)
  • Le Percussioni (Guido Facchin)
  • Metodo per Batteria (Gene Krupa)
  • Syncopation (Ted Reed)
  • Drum Concepts and Techniques (Peter Erskine)
  • Vocabolario Completo del Batterista (Alan Dawson)
  • Los Caminos del Cajon (Marco Fadda, Paolo De Gregorio)
  • Riddim: Claves of African Origin (Billy Martin)

Si procede con l’approfondimento dello studio della tecnica, stimolando l’allievo alla pratica quotidiana degli esercizi e dei rudimenti:

  • Rudimenti Americani
  • Rudimenti Svizzeri
  • Figure di Terzine
  • Coordinazione degli arti
  • Esercizi sui Rulli a colpi singoli e doppi
  • Paradiddles
  • Figure Ritmiche
  • Pattern (es. Blues, Swing, Jazz, Rock, Funk, Latin, Afro, Etno)

Fondamentale, dopo i primi approcci puramente tecnici e teorici (importantissimi), tenere sempre ben presente l’importanza dell’ascolto reciproco quando si suona con gli altri e delle indicazioni dell’insegnante ad un ascolto consapevole e colto di concerti e brani, dal vivo o registrati, eseguiti da bravi musicisti.
I miei consigli in merito, compatibilmente con l’età dell’allievo, sono indirizzati verso l’ascolto di musica jazz, classica-contemporanea, blues, rock, folk, musica popolare ed etnica dell’area mediterranea, musiche di derivazione afroamericana e latinoamericana.
Reputo, queste, importanti fonti di approvvigionamento di cultura musicale.
A grandi linee, questi sono gli ascolti consigliati per l’allievo, ovviamente nessuna rigida imposizione da parte dell’insegnante, ma solo consigli utili a scoprire ed approfondire la conoscenza di questa forma d’arte a cui si è scelto di approcciarsi.
Credo fermamente che l’ascolto di musica ben eseguita sia molto stimolante per la curiosità e la voglia di imparare dell’allievo.

Questo, in generale, il quadro del programma di insegnamento proposto, tenendo ben presente ogni singolo allievo a seconda dell’età, del livello di conoscenza della musica e del suo modo di porsi in relazione con lo strumento.
In base a questi elementi la relazione tra allievo e insegnante prende la sua forma più adeguata, al fine di creare un giusto sviluppo del programma di studio.

In definitiva, le principali e importanti fasi del programma sono le seguenti:

  1. Postura sul set. Impostazione-Impugnatura delle bacchette.
  2. Studio della tecnica del rimbalzo e pratica costante degli esercizi.
  3. Nozioni base di Teoria. Lettura, esercizi pratici e studio metodi didattici.
  4. Beat e metronomo.
  5. Guida all’ascolto.
  6. L’Arte dell’accompagnamento, lo strumento ritmico per eccellenza.



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