Il Coro della Conte è entusiasta di proporre anche quest’anno nel mese di giugno, al termine dell’anno scolastico, alcune esibizioni nelle quali offrire al pubblico il frutto del proprio studio e del proprio lavoro di concertazione con tutta l’emozione, la passione e la gioia di cui è portatore; quattro appuntamenti da non perdere!!
Ecco il risultato di prove intense e divertenti, di passaggi studiati con pazienza, di atmosfere ottenute con lavoro e dedizione, con attenzione e perseveranza, frutto del corso di Coro tenuto dal M.o Claudio Isoardi presso la Scuola Musicale Giuseppe Conte di Genova Pegli e da lui diretto.
Enrico Appiani al pianoforte e Michele Franco al basso elettrico, il Coro della Conte si propone al pubblico genovese in queste quattro occasioni, distribuite sul territorio cittadino:
Il programma musicale proposto si sviluppa sui generi Musical e Pop.
Le note di “The Phantom of the Opera” aprono il concerto e si è subito catapultati nella magica atmosfera di “A Celebration Concert”, il famoso Medley Corale pubblicato nel 1994 per celebrare il 50° anniversario della carriera del suo autore, Andrew Lloyd Webber, da cui si trae libera ispirazione per una carrellata decisamente più ampia e ricca, che abbraccia le più celebri armonie di quest’autore così geniale e celebrato, i cui Musical sono già a pieno titolo parte della storia della Musica.
Segue un corposo estratto delle Suite Corali di “West Side Story”; attraverso le note di Something’s Coming, Tonight, Somewhere, I Feel Pretty, Maria, America, è evocato il genio del grande maestro Leonard Bernstein in tutto il suo estro artistico, ripercorrendo le indimenticabili scene del suo Musical più conosciuto.
Si prosegue con il Medley “4 Chords”, della band comica rock “The Axis of Awesome”, divenuto famoso per dimostrare come quest’inesauribile e inarrestabile carrellata di canzoni Pop siano costruite attorno alla stessa progressione di quattro armonie.
Il Concerto si conclude con le magiche atmosfere di “Radio Ga Ga” e di “Crazy Little Think Called Love”, dei Queen: un contributo che il Coro della Conte dà sempre con gioia alla Band più amata di sempre.
Anche quest’anno, il Premio “Per Elisa”, creato dall’associazione Pegliflora per ricordare Elisa Dagnino Barbarossa, fondatrice e storica presidente del sodalizio, conclude la stagione degli “Incontri alla Sala Conte”, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in Via Cialli 6D a Genova Pegli, impegnato poi nel lungo periodo dei saggi scolastici di fine anno, dal 29 maggio al 28 giugno.
La feconda collaborazione tra la Conte e Pegliflora si esprime anche con l’assegnazione annuale del premio ad allievi della Scuola selezionati per essersi distinti in impegno e risultati.
La premiata di quest’anno è Martina Boccanfuso, allieva del corso di Pianoforte tenuto da Alberto Perfetti, che per l’occasione si esibirà in Sala Conte sabato 24 maggio alle ore 16.
L’ingresso è libero e gratuito.
La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.
Con il progetto Incontri alla Sala Conte – che da ottobre a maggio vede susseguirsi sul “palco” dell’auditorium concerti, presentazioni editoriali e conferenze, con l’a volte contestuale svolgimento di mostre ed esposizioni nel foyer – la Conte ha arricchito il territorio di un centro culturale pulsante e vivace, luogo di richiamo e punto di riferimento sociale e culturale in ambito cittadino.
L’ampia disponibilità data dall’Associazione nell’uso della Sala Conte alle diverse realtà sociali, culturali e istituzionali del territorio, che da tempo trovano nella Conte supporto e collaborazione, ha poi reso la presenza e l’attività dell’Associazione un vero servizio di pubblica utilità nell’ambito delle attività sociali e culturali del territorio, contenitore e laboratorio di formazione e promozione socio-culturale della Città volto a favorire e creare i presupposti per l’avvio di sempre nuove e più ampie sinergie e realizzazioni.
Sono aperte le preiscrizioni ai corsi 2025/2026 della Scuola Musicale Giuseppe Conte, ridotte del 50% rispetto alla quota di iscrizione e pienamente rimborsabili laddove per qualsiasi ragione si decidesse poi di non iniziare.
Fino al 18 luglio – e non oltre – sarà possibile preiscriversi ai corsi della Scuola Musicale Giuseppe Conte versando 25 euro per le quote di iscrizione, indistintamente fissate altrimenti a 50 euro.
Chi si sarà preiscritto entro il 18 luglio e deciderà poi, entro e non oltre il 26 settembre, per qualsiasi ragione di non iniziare il corso, avrà diritto al pronto e pieno rimborso della quota di preiscrizione versata.
Fino al 30 giugno, per informazioni e preiscrizioni la segreteria della Scuola è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle 19, sia in presenza presso la sede di Via Cialli 6D a Genova Pegli sia via mail all’email segreteria@scuolaconte.it sia telefonicamente al numero 0106982814.
I versamenti potranno essere fatti tramite bonifico bancario (IBAN IT21V0306909606100000001669, BIC BCITITMM).
Dopo il 30 giugno e fino al 18 luglio, la segreteria della Scuola sarà a disposizione solo via mail all’email segreteria@scuolaconte.it ed i versamenti potranno essere fatti esclusivamente tramite bonifico bancario.
Vi aspettiamo.
Attenzione!! Tale promozione non sarà esercitabile oltre il 18 luglio.
La segreteria della Scuola riaprirà poi l’1 settembre e i corsi “anticipati” inizieranno da lunedì 1 settembre e i corsi “standard” da lunedì 29 settembre.
Proseguono gli Incontri alla Sala Conte, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in Via Cialli 6D a Genova Pegli: sabato 10 maggio alle ore 16, in collaborazione con l’associazione Pegliflora, Walter G. Cavallo, autore dei libri “Splendore di Pegli e dei suoi personaggi” e “Alla ricerca di Ignazio Alessandro Pallavicini”, Liberodiscrivere edizioni, dialogherà con Antonello Rivano, collaboratore di diverse testate online e direttore di redazione di Polis SA Magazine, in occasione della conferenza e presentazione editoriale dal titolo “Splendore di Pegli e dei suoi personaggi”.
Un viaggio affascinante nella storia di Pegli, cittadina rivierasca divenuta parte della Grande Genova, qui proposto dal 1846 al 1935. Gli sviluppi urbanistici, i personaggi, i fatti locali di quasi cent’anni così caratterizzanti per conoscere e comprendere la Pegli di oggi attraverso momenti, scorci e approfondimenti, fra i quali la figura del Marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, imprenditore e uomo delle istituzioni, che ha fatto costruire un parco nella sua villa di Pegli tra i più famosi d'Europa.
L’ingresso è libero e gratuito.
L’appuntamento sarà occasione per un saluto affettuoso ad Antonello Rivano, in rientro a Carloforte.
Giacomo Walter Cavallo (Genova 1949), dopo trentacinque anni di lavoro bancario, a sessant’anni ha conseguito la laurea in Storia moderna e contemporanea e di seguito la laurea magistrale in Antropologia culturale ed etnologia all’università degli studi di Genova con la tesi: “Antropologia e Collezionismo: Federico Lunardi e gli studi americanistici” (2010). Nella collana Studi di Storia delle Esplorazioni diretta e fondata da Francesco Surdich (Bozzi Editore, Genova 2013), nel volume XXXVIII del febbraio 2013, ha pubblicato un suo contributo dal titolo: “La metodologia delle indagini antropologiche di Federico Lunardi, il Nunzio dei Maya” (pp. 237/266). Ha pubblicato, per Liberodiscrivere edizioni: “Nunzio dei Maya – Monsignor Federico Lunardi e la sua storia” (2013), “Alla ricerca di Ignazio Alessandro Pallavicini – Uomo del Risorgimento Italiano” (2015), “Splendore di Pegli e dei suoi personaggi” (2018), “Il mondo di Carletto” (2019).
La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.
Concerto “Musicoralmente” – Chiesa di San Donato, Genova – sabato 22 marzo ore 21
La Scuola Musicale Giuseppe Conte propone, sabato 22 marzo alle ore 21, presso la Chiesa di San Donato – in Via San Donato 10, nel centro storico genovese – il concerto “Musicoralmente”, viaggio musicale pop, musical e colonne sonore; interpreti il Coro “San Benedetto” di Parma, diretto dal M.o Niccolò Paganini, Paola Bandini al pianoforte, e l’ensemble “I soin de Zena”, violino Eliano Calamaro, canto e chitarra Gloria Bossi, cori e chitarra solista Andrea Kala, percussioni Luca Nicola.
Il concerto propone un vero e proprio viaggio della mente attraverso brani pop, di musical e colonne sonore arrangiate per coro e gruppo strumentale. Saranno proposti brani di Ennio Morricone e tratti da musical come Sister Act, Jesus Christ Superstar, Notre-Dame de Paris e il Re Leone, e di autori come Beatles e Queen.
L’ingresso è libero e gratuito.
Il Coro “San Benedetto” di Parma, fondato nel 1993 dal maestro Niccolò Paganini, direttore ancora oggi, è costituito da una trentina di elementi. Ha un repertorio ricco e variegato, che si sta sempre più specializzando nella musica da film e musical, con brani tratti da “Aggiungi un posto a tavola”, “Sister Act”, “Les Choristes”, “West Side Story”, “Jesus Christ Superstar”, “Cats”, "The sound of Music", "Notre Dame de Paris" ed altri.
Il Coro ha cantato in numerose chiese e teatri di Parma e provincia, tra cui il teatro Regio, il Duomo ed il Battistero, San Giovanni Evangelista e il Duomo di Fidenza, ma ha avuto anche l’occasione di esibirsi nelle più importanti città italiane, come Trieste, Milano, Torino, Perugia, Assisi, Bologna, Levanto, Livorno, Massa Lombarda, Mantova, Vallarsa, Caravaggio, Ravenna e nel Veronese.
Nell'aprile 2012 è stato invitato a cantare a Roma, presso la Basilica di San Pietro in Vaticano e presso la Basilica Collegiata "Santa Maria ad Martyres (Pantheon)". Nel 2014 ha cantato presso la Basilica Pontificia di Pompei e la Basilica S. Maria a Pugliano di Ercolano. Negli ultimi due anni ha tenuto due emozionanti concerti per i detenuti all'interno del Carcere di Parma. Nel 2018 ha tenuto due concerti in Francia, a Fréjus e a Roquebrune-sur-Argens. Nel 2023 ha cantato per la prima edizione della rassegna "CoralMente in Pilotta", per il Festival della Parola di Parma e per il Festival Verdi.
“L’incantatore di angeli” – Sala Conte, GE Pegli, Via Cialli 6D – sabato 22 marzo ore 16
Proseguono gli Incontri alla Sala Conte, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in Via Cialli 6D a Genova Pegli: sabato 22 marzo alle ore 16, incontro, in collaborazione con l’associazione Pegliflora e condotto dalla coordinatrice del Premio CrimenCafè Luisa Pavesio, con la scrittrice e artista figurativa Maria Luperini, che presenterà al pubblico presente il proprio ultimo romanzo “L’incantatore di angeli”, pubblicato da De Ferrari dopo avere ottenuto il terzo premio al concorso CrimenCafè del 2023.
In esso c'è la ricostruzione di una parte di Genova scomparsa negli anni Settanta, il quartiere di Cheullia, dov'era la casa di Nicolò Paganini. Ci sono l'infanzia e l'adolescenza del violinista, la nascita del suo talento e della sua ambizione di successo, l'odio-amore per la sua città, chiusa e ripiegata su sé stessa dopo essere stata la Superba, specchio del suo stesso carattere. E c'è il rapporto con un mondo altro, fatto di spirito e di presenze invisibili, che tuttavia influenzano i fatti della vita.
Interverrà il violinista Eliano Calamaro, che proporrà l’esecuzione di alcuni brani paganiniani.
L’ingresso è libero e gratuito.
Dice Luperini: “Nicolò Paganini mi ha sempre affascinato. Mi piace ascoltare i bravi violinisti suonare le sue composizioni. La sua storia, il suo carattere sono intrecciati con Genova, il quartiere scomparso di Cheullia, la diceria sul Diavolo. Quando ho scoperto una delle sue opere, il Minuetto “Che va chiamando Dida”, pieno di rimpianto e nostalgia per chissà chi, l'ho immaginato bambino e nella prima giovinezza respirare l'aria del mare e dei vicoli e incontrare una Dida compagna d'infanzia, testimone dei suoi primi sogni di successo. Ma anche l'aura di mistero e di sospetto che da subito ha accompagnato il suo destino, una disgrazia che coinvolge Dida e subito l'attenzione dell'autorità di polizia, perché quel ragazzo è strano, è diverso. Riuscirà il giovane Paganini a salvarsi?”.
Maria Luperini è nata e vive a Genova. Dopo il diploma classico, si è laureata in Giurisprudenza e ha svolto attività lavorativa per quasi quarant’anni come direttore di cancelleria presso l’Amministrazione della Giustizia. È presente, in qualità di tesoriera, nel direttivo genovese dell’Associazione Giuriste Italiane, che si occupa della promozione di convegni e proposte di legge soprattutto a tutela dei diritti. Svolge pubbliche letture poetiche alla Stanza delle poesia e nella sala della Società ligure di storia patria del Palazzo Ducale, quale socia della sezione ligure dell’Accademia Vittorio Alfieri di Firenze e del Corimbo. Collabora con il Centro cultura e formazione forense dell’Ordine degli Avvocati di Genova come relatrice in presentazioni di libri.Dal 2008 a oggi ha pubblicato una silloge di poesie, una raccolta di racconti e sei romanzi, oltre alla partecipazione a varie antologie. Il racconto “Due vecchi” è tra i finalisti del premio “21 racconti” edizione 2023 indetto dalla casa editrice 21 lettere di Modena. La poesia “Marecasa (il sogno di Dragut)” ha ricevuto la segnalazione di merito al Concorso Internazionale di poesia “Il nostro Mediterraneo” I edizione 2023 della Società Dante Alighieri Comitato di Genova. La poesia “Domani” è risultata vincitrice nel concorso nazionale indetto dall’U.C.A.I. per il Giubileo degli artisti 2025. Essendo anche pittrice, partecipa a collettive organizzate dall’Avv. Gabriella De Filippis delegata del Centro cultura forense, dalla sezione genovese dell’Unione Cattolica Artisti Italiani presso la Galleria San Donato e alle fiere Arte Padova, PaviArt e Arte Genova. L’olio su tela “La dimenticanza” è conservato presso la pinacoteca del palazzo Bastogi di Firenze, sede del Consiglio Regionale Toscano.
La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.
Il Sistema Bibliotecario Urbano e la Scuola Musicale Giuseppe Conte propongono una nuova serie di laboratori per il pubblico delle biblioteche dedicati alla musica e alla letteratura.
Il progetto si intitola Musica e Letteratura - la Follia ed è incentrato sul tema della follia in musica e in letteratura, proponendo l’accostamento del tema nelle due sfere artistiche nei diversi contesti storici. Tale finalità viene raggiunta attraverso la presentazione di esempi tratti da opere letterarie e musicali di chiara fama quali:
Orlando Furioso – Ariosto / Handel
La Follia – Corelli
La Sonnambula – Bellini
Enrico IV – Pirandello Rinaldo – Handel / Gerusalemme liberata – Tasso
L’incontro, della durata di circa ottanta minuti, prevede una breve presentazione della “follia” in quanto condizione psicologica in tutte le sue diverse sfumature e ponendo l’accento sulle sue ripercussioni sociali, diverse in ogni epoca, offrendo brevi cenni che possano far riflettere sulla condizione stessa e su vari luoghi comuni a essa associati.
A seguire, si va a raccontare brevemente quanto lo stato di follia in ogni sua possibile declinazione sia stato presente all’interno della vita di vari scrittori e compositori e in che modo esso abbia influito nella loro biografia e produzione artistica. Infine, il cuore dell’incontro è incentrato sulla presenza del tema della “follia” all’interno della letteratura e della musica, rendendo spesso possibile il paragone tra un’opera letteraria e la sua trasposizione musicale e, di conseguenza, vedere come tale argomento sia trattato in entrambe le situazioni.
Curatore e relatore degli incontri è il giovane e valente pianista Federico Manca che ha già deliziato il pubblico delle biblioteche con i suoi laboratori di Leggere la musica in biblioteca organizzati in occasione di Genova Capitale Italiana del Libro 2023. Co-relatrice la dott.ssa Simona Vallarino.
Il calendario degli incontri è visibile a pagina: Musica e Letteratura. La Follia | Biblioteche di Genova.
Proseguono gli Incontri alla Sala Conte, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in Via Cialli 6D a Genova Pegli: sabato 8 marzo alle ore 16, in collaborazione con l’associazione Pegliflora, Silvana Zanovello, giornalista e critica teatrale, dialogherà con Elena Garbin e il pubblico in occasione della presentazione del suo ultimo libro “Da Genova al mito”, edizioni De Ferrari. Un affascinante viaggio tra sogno e realtà sulle tracce di Simonetta Cattaneo Vespucci, musa del Botticelli destinata a diventare un’icona dal Rinascimento ad oggi.
L’ingresso è libero e gratuito.
La bellezza di Simonetta Cattaneo Vespucci è “senza pari”, come dice Lorenzo il Magnifico, anche perché non è l’unico elemento di un fascino che, dopo la morte misteriosa a ventitré anni, ne fa la musa dei poeti che gravitano intorno alla corte dei Medici, l’ispiratrice di Sandro Botticelli (e non solo), l’icona del Rinascimento Italiano, un mito di fama mondiale secondo soltanto alla Gioconda.
Che cosa c’è dunque dietro secoli di una fortuna mediatica giostrata tra idolatrie, fraintendimenti e polemiche fino al nostro presente? Perché continuiamo a braccare il sogno di una Venere, ninfa e Madonna?
Le pagine del libro “Da Genova al mito” di Silvana Zanovello seguono Simonetta in un immaginario viaggio a ritroso tra i fantasmi della sua giovinezza a Fezzano e a Genova, da dove è partita a sedici anni, dopo le nozze con Marco Vespucci, portando con sé a Firenze il fascino della sua città: una capitale del Mediterraneo sospesa tra Oriente e Occidente, tra gli ultimi fuochi di un Medioevo superbo e un Umanesimo in culla ma sorprendente, proteso verso nuove rotte. Incontra gli spiriti degli uomini che l’hanno amata e delle donne che hanno convissuto con la sua capacità di sedurre.
Silvana Zanovello, nata a Genova nel 1951, laureata in lettere, giornalista professionista, ha lavorato a Tivuesse e collaborato con Rai 3. Ha lavorato al Il Secolo XIX fino al 2009 come redattrice (Cultura e Spettacoli) e critico teatrale. Attualmente collabora e fa parte della giuria del Premio Andersen (destinato a fiabe inedite), dei Premi UBU, del premio Mulino Fenicio (nell'ambito del festival di Borgio Verezzi) e, come presidente, del premio Ipazia (testi teatrali inediti al Festival dell'Eccellenza al femminile). Scrive sul sito dell'ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro) di cui fa parte.
È autrice dei libri “Io Mariangela Melato”, “Lunaria vent'anni tra principi eroi e cantastorie ai tempi di Internet” , “Maschere e volti” e del copione teatrale per lo spettacolo “Sotto il cielo di Venere. Identità di un mito”.
La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.
Proseguono gli Incontri alla Sala Conte, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in Via Cialli 6D a Genova Pegli: venerdì 28 febbraio alle ore 21 sarà la volta del concerto del Solo Monk Trio: Ernesto Noce pianoforte, Stefano Ferrero contrabbasso, Roberto Marotta batteria.
Ingresso libero e gratuito.
Per un jazzista, l’idea di suonare in pubblico la musica del gigante Thelonious Monk può risultare un’impresa ardua e sconsigliata: un misto di sacro terrore e di assoluto rispetto per la sua musica può paralizzare il musicista, che finisce per rinunciare a cimentarsi con le composizioni di questo genio, temendo di dissacrarle e consapevole di non esserne all’altezza.
Ma la gioia incontenibile di approfondire e suonare Monk è per gli interpreti di questo concerto più forte del consueto timore reverenziale, tanto da potersi immergere con curiosità e fiducia nelle sue composizioni e avvicinarsi all’uomo e all’artista, suonando idealmente con lui, anche talvolta smarrendosi, perché incapaci di leggere nel suo pensiero coerente e talvolta indecifrabile.
La musica di Monk è troppo bella per non essere suonata e, consapevoli della povertà dei propri mezzi, sorretti da uno studio interminabile e da infiniti ascolti, i tre musicisti azzardano questo progetto sperando in un sorriso soddisfatto di Thelonious ovunque si trovi, immaginandolo che danza ruotando su sé stesso trasportato dalla gioia dei loro assoli.
La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.
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Ernesto Noce, pianoforte
A 17 anni consegue da privatista il diploma di quinto anno al Conservatorio Paganini di Genova. Coltivando la sua grandissima passione per il Jazz studia con Paolo Silvestri e Andrea Pozza; partecipa a ben quattro edizioni dei Workshop “We Love Jazz” frequentando le lezioni di George Cables, Horace Parlan, Kenny Barron e Benny Golson. Finalista con il “Red Row Quartet” ai concorsi: “Gruppi jazz emergenti” del Teatro Carlo Felice di Genova nel 1999 e al “Concorso Internazionale Barga Jazz” nel 2003. Ha frequentato seminari con Franco D’Andrea, John Taylor ed Enrico Rava e conseguito il Diploma Accademico di II livello in Jazz al Conservatorio Paganini di Genova col maestro Pietro Leveratto. Nel 2018 si esibisce in un concerto di piano solo nell’ambito della manifestazione internazionale Cremona Musica, e partecipa con il DSC trio a due edizioni del “Piano In Primo Piano Festival” a Torino e a Genova nell’ambito della rassegna di concerti “Primavera in Oratorio”.
Dal 2022 partecipa in trio con Stefano Ferrero al progetto del batterista Roberto Marotta dedicato alla musica di Thelonious Monk: “Solo Monk”.
Stefano Ferrero, contrabbasso
Durante le scuole superiori si avvicina al basso elettrico e ben presto inizia a studiare con il noto contrabbassista Piero Leveratto presso La Scuola Jazz di Quarto. Attraverso l’ascolto della musica jazz e del maestro Leveratto, passa ben presto allo studio del contrabbasso. Verso la fine degli anni 80 partecipa a vari corsi di specializzazione presso La “Berklee Summer School” di Boston nell’ambito delle manifestazioni “Umbria Jazz”.
Negli ultimi anni ha approfondito la sua formazione con il noto chitarrista e docente del Conservatorio Alessio Menconi e attraverso seminari individuali e di musica di insieme.
Ha partecipato a diversi workshop condotti dai noti musicisti Furio Di Castri e Dado Moroni.
Dal 1986 ad oggi ha collaborato con numerosi gruppi e musicisti italiani legati principalmente al Nord Italia.
Andrea Zanzottera, Alessio Menconi, Alessandra Clemente, Betty Ilariucci, Cesare Marchini, Claudio Capurro, Dado Sezzi, Dani Lamberti, Federica Tassinari, Felice Reggio, Ferdinando Faraò, Genova Jazz Band, Gianpaolo Casati, Johannes Faber, Luca Begonia, Luca Cresta, Marco Tindiglia, Massimiliano Baiocco, Massimo Faraò, Massimo Sarpero, Mauro Barabino, Mauro Calligaris, Paolo Pezzi, Roberto Colombo, Rodolfo Cervetto, Stefano Bagnoli, Stefano Guazzo, Tiziana Baggetta, Uri Kuhnreich.
Roberto Marotta, batteria
Nell'ambito della World Music collabora con artisti di fama internazionale. Il jazz, grande passione della vita è la naturale evoluzione del suo percorso musicale e costante fonte di ispirazione e studio. Solo MONK trio nasce dall'esigenza di dare vita a un progetto da tempo nel suo cuore. Insieme al pianista Ernesto Noce e contrabbassista Stefano Ferrero propongono i brani di uno dei più grandi e geniali jazzisti, mantenendo fedeltà alle sonorità originali e interpretando il suo vasto repertorio con le proprie personalità.
“Il giorno fertile” – Sala Conte, GE Pegli, Via Cialli 6D – venerdì 21 febbraio ore 21
Proseguono gli Incontri alla Sala Conte, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in Via Cialli 6D a Genova Pegli: venerdì 21 febbraio alle ore 21 sarà la volta dello spettacolo “Il giorno fertile”, con ingresso ad offerta libera a favore della Fondazione Gigi Ghirotti (autorizzazione Fondazione Ghirotti n.6-230125).
“Il giorno fertile” è un concerto, un percorso liberamente ispirato a “Una questione privata” di Beppe Fenoglio. Il romanzo è ambientato negli anni della Resistenza partigiana, nel territorio piemontese delle Langhe. È la storia di tre giovani: Milton, Giorgio e Fulvia. Fenoglio, nella sua grande maestria narrativa, intreccia due storie: una tipicamente partigiana e un’altra, che potremmo definire una mancata storia d’amore tra Milton e Fulvia, perturbata dalla presenza di Giorgio. Il libro ha un finale … misterioso: non si riesce a capire se Milton, braccato dai fascisti, morirà, né se il suo amico Giorgio sarà giustiziato dalle milizie del Duce, né si saprà più nulla di Fulvia, tornata probabilmente con la famiglia a Torino. Il concerto si concentra maggiormente sulla probabile storia d’amore tra Milton e la ragazza e trae spunto dalla bellezza del racconto fenogliano per imboccare, quasi a caso, gli innumerevoli bivi che si incontrano lungo la lettura. Il testo proposto prende così una via propria, un sentiero che … ci porta dalle nostre parti, in Liguria.
Gli autori – genovesi, polceveraschi – Paolo Besagno, Andrea Vinetti e Massimo Barattini percorrono traiettorie che si sfiorano quasi quotidianamente ma, come quelle di Milton e Fulvia, non si incontrano mai.Da un fitto scambio di messaggi tra Besagno e Vinetti è scaturita la scrittura a quattro mani dei testi de “Il giorno fertile”; le immagini di Massimo Barattini, fotografo naturalista AFNI, rappresentano i segnavia, le indicazioni per imboccare, di volta in volta, un nuovo bivio. Elena Besagno cura la traduzione in Lingua dei Segni Italiana di alcune delle canzoni che fanno parte del concerto.
La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.
Progetto “La creazione dei ricordi”
Master Class di composizione ad indirizzo cinematografico
a cura di Fabrizio “Pippo” Lamberti
La Scuola Musicale Giuseppe Conte accoglie nella propria sede di Via Cialli 6D a Genova Pegli cinque master class di composizione moderna ad indirizzo cinematografico tenute da Fabrizio “Pippo” Lamberti – musicista, compositore e attore – propedeutiche ad uno specifico corso dal prossimo anno accademico. La musica “d’appoggio” , le richieste del regista, l’analisi della scena fornita e sue caratteristiche, la condivisione di esperienze professionali reali ed i titoli di testa sono i temi principali delle cinque master, che si svolgeranno nei seguenti sabati: 15 marzo, 5 aprile, 12 aprile, 17 maggio e 21 giugno.
Chi aderisce a più di una Master Class usufruisce di sconti progressivi in relazione alla quantità di adesioni richieste secondo questo schema:
• una Master Class 90 euro
• due Master Class 170 euro invece di 180
• tre Master Class 250 euro invece di 270
• quattro Master Class 320 euro invece di 360
• cinque Master Class 350 euro invece di 450
Il versamento può essere fatto o tramite bonifico bancario – sul c/c bancario intestato Scuola Musicale Giuseppe Conte, IBAN IT21V0306909606100000001669, BIC BCITITMM – o in contanti presso la Segreteria, aperta al pubblico dal lunedì al venerdì non festivi dalle ore 15 alle 19.
Negli allegati di questa pagina sono disponibili le descrizioni complessive del Progetto e di ogni Master ed il profilo artistico professionale di Fabrizio Lamberti.
Proseguono gli Incontri alla Sala Conte, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in Via Cialli 6D a Genova Pegli: sabato 15 febbraio alle ore 16, conferenza “I Fiori nella Poesia” del prof. Stefano Ceniti, presidente dell’associazione Pegliflora; lettura di poesie con protagonisti i fiori, dai lirici greci ad Eugenio Montale.
Interventi pianistici di Elena Benvenuti, Gioele Ferraro e Alessandro Fossati, allievi della Scuola Conte.
L’ingresso è libero e gratuito.
La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.
Con il progetto Incontri alla Sala Conte – che di mese in mese vede susseguirsi sul “palco” dell’auditorium concerti, presentazioni editoriali e conferenze, con l’a volte contestuale svolgimento di mostre ed esposizioni nel foyer – la Conte ha arricchito il territorio di un centro culturale pulsante e vivace, luogo di richiamo e punto di riferimento sociale e culturale in ambito cittadino.
L’ampia disponibilità data dall’Associazione nell’offrire l’uso della Sala Conte alle diverse realtà sociali, culturali e istituzionali del territorio che da tempo trovano nella Conte supporto e collaborazione, ha poi reso la presenza e l’attività dell’Associazione un vero servizio di pubblica utilità nell’ambito delle attività sociali e culturali del territorio, contenitore e laboratorio di formazione e promozione socio-culturale della Città volto a favorire e creare i presupposti per l’avvio di sempre nuove e più ampie sinergie e realizzazioni.
Concerto della Memoria – Sala Conte, Genova Pegli, Via Cialli 6D – sabato 25 gennaio ore 16
Nell’ambito degli Incontri alla Sala Conte, l’auditorium della Scuola Musicale Giuseppe Conte in Via Cialli 6D a Genova Pegli, sabato 25 gennaio alle ore 16 è proposto, insieme alle associazioni Pegliflora e Donne Insieme, il Concerto della Memoria, interpreti: Arianna Musso, flauto traverso, Federico Manca, pianoforte, Umberto Musso, pianoforte.In programma brani di W. A. Mozart, L. v. Beethoven, J. Field, F. Liszt, C. J. Schumann.L’ingresso è libero e gratuito.
Concerto in occasione della giornata commemorativa istituita dalla Repubblica italiana il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, come “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.Il programma proposto dai tre giovani e valenti musicisti vuole favorire momenti di riflessione su quanto dolore abbia inflitto l’odio, ma anche celebrare la gioia di vivere e l’importanza del ricordo, per conservare la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere.
La Sala Conte, fulcro delle iniziative pubbliche della Conte, è situata in prossimità di fermata bus, stazione ferroviaria e casello autostradale.
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Arianna Musso
Consegue la laurea in flauto traverso, corso Accademico di II livello, presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara con il massimo dei voti ed il successivo Master in Ottavino presso il Conservatorio G. Verdi di Milano.Frequenta corsi annuali di specializzazione con i Maestri Francesco Loi, primo flauto del Teatro Carlo Felice di Genova, Riccardo Ghiani, primo flauto del Teatro Lirico di Cagliari, Francesco Guggiola ottavino presso il Teatro alla Scala di Milano ed ha seguito il corso Obiettivo Orchestra presso l’Accademia di Alta Formazione Musicale di Saluzzo.Ha partecipato a corsi di perfezionamento e Masterclass con i maestri Andrea Griminelli, Jean-Claude Gèrard, Paolo Taballione, Andrea Oliva, Davide Formisano, Jurgen Franz, Karl-Heinz Schütz, Emmanuel Pahud, Nicola Mazzanti.Ha collaborazioni con il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, l’Orchestra Sinfonica Carlo Coccia di Novara, l’Orchestra di Obiettivo Orchestra, l’Ente Luglio Musicale Trapanese, l’Orchestra Sinfonica Brutia ed è inoltre idonea presso il Teatro Sociale di Como per l’orchestra 1813 (circuito ASLICO), Orchestra UNIMI, Orchestra Sinfonica di Matera, Orchestra Roma Tre, Orchestra Tartini Cross border Youth Orchestra.
Federico Manca
Inizia lo studio del pianoforte a nove anni e mostra da subito particolari attitudini che gli consentono di vincere il primo premio assoluto, spesso accompagnato da menzione speciale, in numerosi concorsi.Nel 2014 è ammesso al Conservatorio di musica “G. P. da Palestrina” di Cagliari, nella classe di pianoforte della professoressa Marcella Murgia, presso il quale consegue la laurea triennale con votazione 110 e lode.Presso il Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova frequenta il biennio nella classe del maestro Enrico Stellini e consegue il diploma di secondo livello con votazione 110 e lode e menzione d’onore. Successivamente, frequenta il corso di perfezionamento del maestro Andrea Lucchesini presso la Scuola di musica di Fiesole.Attualmente prosegue il suo percorso di studi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, sotto la guida del maestro Benedetto Lupo.Ha partecipato a numerose masterclass con rinomati pianisti, tra i quali: Jean Marc Luisada, Orazio Maione, Dmitri Alexeev, Pavel Gililov, Bruno Canino, Lylia Zilberstein, Giuseppe Andaloro, Orazio Sciortino, Enrico Pace e Claudio Martínez Mehner.Nel 2016, durante il VI Festival pianistico del Conservatorio di Cagliari, ha eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra K 466 in Re minore di Mozart.Selezionato tra i dodici concorrenti del Premio Venezia 2019, nello stesso anno vince il primo premio al VII Concorso “Città di Spoleto” ed il secondo premio alla sesta edizione del “Premio Giangrandi-Eggamn” di Cagliari. Risultato tra i vincitori del #contestAFR. Nell'aprile 2020, invitato dall'Accademia Filarmonica Romana, si esibisce presso la Sala Casella nell’ambito della rassegna “I giardini della Filarmonica AfteR”.Nel maggio 2021, vince il primo premio assoluto presso il concorso “Ugo Amendola” e nel 2022 il secondo premio all'Orbetello International Piano Competition.
Umberto Musso
Nasce a Genova nel 2000. Si avvicina allo studio del pianoforte presso la Scuola Musicale Giuseppe Conte per poi intraprendere il percorso accademico presso il Conservatorio Paganini di Genova dove consegue il diploma accademico di primo livello in pianoforte con il massimo dei voti ed il diploma accademico di secondo livello in Maestro Collaboratore con massimo dei voti, lode accademica e menzione d’onore.A partire dalla stagione autunnale del 2021 collabora regolarmente come Maestro Collaboratore presso il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona; dal 2023 è un artista dell’Andrea Bocelli Foundation e dal 2024 frequenta l’accademia di alto perfezionamento dell’Opera Carlo Felice di Genova.
Sono Aldo Turati, presidente della Scuola Musicale Giuseppe Conte di Genova Pegli. Avvicinare le persone alla Musica è la missione della nostra istituzione dal 1896. Questa volta però, sono io a chiederti di avvicinarti un po’ a noi.
Non voglio farla lunga con la storia, anche se in 128 anni di attività ci sarebbe molto da raccontare.
Brevemente, siamo nati come banda municipale, siamo divenuti una scuola e oggi siamo per tutti “la Conte”: un posto dove si fa cultura, oltre che imparare a suonare.
Abbiamo sempre guardato avanti, fieri della nostra indipendenza, della nostra libertà di pensiero, della nostra riconosciuta capacità di unire e unirci. Attraverso la Musica. Con insegnanti di alto profilo. Grazie alla partecipazione e al sostegno di tante belle persone. Ecco, questo è “la Conte”.
Essere così, essere “la Conte”, ha significato anche non usufruire di alcuna forma stabile di contribuzione o finanziamento o sponsorizzazione, né pubblica né privata: tutto poggiando sul supporto economico degli associati, allievi e sostenitori.
Per questo, se anche tu riconosci in noi un presidio importante da conservare e sostenere, se apprezzi l’impegno e la determinazione di quanti le dedicano passione, tempo ed energie, ti chiedo di testimoniarlo pubblicamente divenendo Socio della Conte tramite il versamento della quota annuale di 50 Euro.
Ti dico subito che nostri associati non godono di particolari forme di favore. Il loro benefit è permettere a centinaia di ragazzi di coltivare la passione per la Musica; dare vita ogni anno a stagioni concertistiche, presentazioni editoriali, mostre fotografiche, corsi professionali di formazione; essere parte attiva di una comunità che si identifica nella sua capacità di fare cultura dal 1896.
50 Euro l’anno; non pensi ne valga la pena?
I versamenti possono essere fatti presso la Segreteria (GE Pegli, Via Cialli 6D), a disposizione del pubblico dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, o tramite bonifico bancario sul c/c bancario intestato Scuola Musicale Giuseppe Conte IBAN IT21V0306909606100000001669 BIC BCITITMM, inviando poi un mail alla Segreteria (segreteria@scuolaconte.it) indicando i propri estremi per l'adeguata registrazione.
Sarà cura della Segreteria farti avere la tessera sociale.
Con orgoglio e riconoscenza
Aldo Turati